panettone
Questo grande dolce natalizio, dalla caratteristica forma a cupola, e’ uno dei prodotti di pasticceria piu’ tipici di Milano, ma ormai diffuso in tutta Italia e all’estero.

La ricetta tradizionale e’ a base di pasta soffice e lievitata, uova, burro, uvetta e canditi, anche se negli ultimi tempi le industrie dolciarie hanno creato innumerevoli versioni, ricoperte o farcite con i piu’ svariati ingredienti. Le origini del panettone risalgono a tempi remoti e si intrecciano strettamente con la storia del pane. Lo stesso termine panettone starebbe a significare un pane di grandi dimensioni, ma anche un “pan de ton”, pane di lusso, ossia un pane di particolare importanza, da consumarsi in occasioni speciali, quali le festivita’ religiose. Un’antica leggenda fa derivare il termine panettone da “pan de Toni” o di Antonio, un servo alla corte di Ludovico Sforza che avrebbe inventato il dolce per caso, in occasione di un sontuoso banchetto, attirando le lodi degli illustri invitati. Leggende a parte, e’ facile pensare che il panettone, come dolce vero e proprio, non sia nato prima del Settecento, epoca in cui si diffuse definitivamente, e su vasta scala, lo zucchero estratto dalla barbabietola. Il panettone si affermo’ allora come il tipico dolce di Natale dei milanesi, come si legge anche nel “Vocabolario Milanese Italiano” di Cherubini (1839 “Panatton o Panatton de Natal… Specie di pane di frumento addobbato con burro, uova, zucchero e uva passerina (ughett) o sultana, che intersecato a mandorla quando e’ pasta,cotto che sia risulta a molti cornetti. Grande e di una o piu’ libbre sogliamo farlo soltanto per Natale; di pari o simil pasta ma in panellini si fa tutto l’anno dagli offellai e lo chiamiamo Panattonin…”. La storia moderna del panettone e’ legata alle grandi industrie dolciarie, che nei primi anni del Novecento ne hanno iniziato la produzione su vasta scala, grazie anche all’idea di una nuova forma “a cupola”, alta e stretta, per conferire maggiore sofficita’ e leggerezza.